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Se sei disordinata e felice di esserlo questo articolo non fa per te, ma se inizi a sentirti sopraffatta dal caos e senti di non riuscire mai a fare tutto quello che vorresti a causa della confusione che hai intorno, qui trovi tre consigli semplicissimi ma molto efficaci. Parola di disordinata in fase di redenzione.
1 – Tieni una superficie sempre libera
Può sembrare un approccio eccessivamente soft, ma tenere una superficie sempre libera può rendere davvero la vita più semplice.
Ti è mai capitato di appoggiare un libro vicino al pc ma di essere scomoda a causa di tutti gli altri documenti che avevi intorno, o di voler cucinare una torta ma di faticare a trovare spazio tra il microonde e il vassoio dei condimenti? Avere una superficie sempre libera ti consente di avere accesso ad uno spazio in cui fare ciò che vuoi o devi senza perdere tempo.
Io ho scelto di lasciare libera la scrivania: vi tengo sopra solo il computer e un piccolo portapenne. Tutto il resto (agenda, portadocumenti, tazza di the e quant’altro) si unisce solo quando serve effettivamente e poi viene spostato il prima possibile. Poco importa, in questo primo step, se la cassapanca lì accanto si è riempita di oggetti di vario genere: resta focalizzata sulla tua superficie libera. Al resto penseremo dopo.
E’ particolarmente importante che la superficie libera sia tale prima di andare a dormire, così da poter iniziare la giornata in modo più facile e leggero: vinci la pigrizia e prendila come una sfida con te stessa.
2 – Non fare mai un giro a vuoto
Nel corso della giornata ci spostiamo spesso da un ambiente all’altro. Accertiamoci, quando capita, di portare con noi gli oggetti che si trovano nella stanza da cui siamo partiti e che dovrebbero invece essere in quella in cui dobbiamo arrivare (o in una zona intermedia).
Ad esempio, se stiamo andando in cucina per prendere un bicchiere d’acqua portiamo con noi la tazzina del caffè ormai vuota: in questo modo le cose non si accumuleranno e saremo più ordinate senza neanche rendercene conto.
3 – Liberati del superfluo
Niente paura: non è necessario diventare asceti capaci di vivere con meno di 100 oggetti o buttare via rossetti e smalti (anche se alcuni magari non li indossiamo da anni!), ma è indubbio che analizzare ciò che abbiamo intorno e liberarci di quello che non ci serve o non vogliamo più rappresenta un enorme passo in avanti sulla strada dell’ordine, non solo fisico ma anche e soprattutto mentale.
Affronteremo il discorso in modo più approfondito la prossima settimana: usa il box qui sotto per iscriverti alla newsletter e inserisci Beauty Generations tra i tuoi siti preferiti per non perdere nessuno dei consigli e delle strategie in arrivo.
Se sono riuscita io a essere più ordinata puoi farcela anche tu!