Non c’è momento migliore delle festività invernali per indulgere nel buon cibo e concederci qualche strappo alla regola anche se siamo a dieta.
Qui di seguito vi consigliamo allora tre chicche tutte da gustare, per ridare magia anche al Natale e al Capodanno più strani e atipici vissuti fino ad ora.
Dolci per il menù di Natale e Capodanno
Panbabà: un po’ panettone e un po’ babà
Simona: #Generation40
Ormai il panettone spopola e non è più un’esclusiva dei pasticceri milanesi.
Se ne trovano di tutti i tipi, non più le sole varianti senza canditi o con gocce di cioccolato, ma davvero con dei sapori unici.
Il mio preferito da 2 anni è il Panbabà al rhum di pasticceria Gabbiano, è un panettone ma anche un po’ babà, è super soffice e goloso pur essendo “vuoto” perché l’impasto è davvero superlativo; il rhum si sente ma non è invasivo, mantiene la pasta umida e piacevolmente zuccherina.
La prima volta l’ho assaggiato alla manifestazione “I maestri del panettone” nel 2018 ed è stato subito amore, infatti l’ho acquistato in fiera e poi dal loro sito, così come lo scorso Natale.
Se siete amanti del panettone e del babà(quello vero napoletano) non potete perderci questa delizia!
Un salto nella tradizione: Cartellate pugliesi
Alessia: #Generation20
Quando penso al mio comfort food natalizio, non posso che pensare alle cartellate, dolce tipico della Puglia di cui sono originari i miei nonni. Negli ultimi anni aiutavano tutti a preparlarle ed era un momento passato insieme di cui, sopratutto in questo periodo, faccio ancora tesoro. Sono striscioline di pasta sciou fritte con all’interno vino nell’impasto e poi immerse nel vino cotto, come da tradizione, oppure nel miele per chi preferisce una versione leggermente più light. Ogni nonna o mamma pugliese ha la sua ricetta, custodita gelosamente in base ai segreti che custodisce ma non é difficile da trovare, così come non é difficile realizzare!
Personalmente, preferisco le cartellate di dimensione non troppo grande e mi aiuto nel realizzare delle perfette striscioline con un rullo seghettato.
Spolverate i ricettai di famiglia e chiamate le vostre nonne e mamme, fatevi aiutare a scegliere un dolce tradizionale della vostra regione e portate avanti la vostra tradizione!
Crema al mascarpone per accompagnare pandoro e panettone
Marica: #Generation30
Quando sei celiaca e devi mangiare senza glutine è davvero complicato trovare dolci tradizionali davvero buoni, o che almeno reggano il confronto con i loro corrispettivi glutinosi. Il mio consiglio è allora quello di prepararsi da sé una deliziosa crema al mascarpone da usare come accompagnamento di pandoro o panettone (ma anche come dolce al cucchiaio: a casa mia non dura mai molto!).
Ecco la ricetta, semplicissima, spiegata passo passo.
Ingredienti
- 150 zucchero
- 50 ml d’acqua
- 3 tuorli
- 250 grammi di mascarpone
- 250 grammi panna
Procedimento
- Molta a lungo con le fruste elettriche i tuorli con 50 grammi di zucchero (se vuoi che la preparazione finale abbia un colore giallo più intenso usa lo zucchero di canna).
- Metti in un pentolino sul fuoco 50 ml di acqua e i restati 100 grammi di zucchero e lascia bollire per qualche minuto (senza che caramelli): se hai a disposizione un termometro da cucina, lo sciroppo è pronto quando raggiunge i 120 gradi.
- Sempre sbattendo con le fruste elettriche, aggiungi lo sciroppo a filo nella ciotola delle uova e continua fino a che il composto non sarà soffice e spumoso. Questo procedimento è importante perché pastorizza le uova.
- Quando il tutto si sarà raffreddato incorpora a mano con una spatola il mascarpone e la panna che avrai precedentemente montato.
Voilà, la crema al mascarpone è pronta, spumosa e incredibilmente buona. Buon Natale a tutti e viva il buon cibo!