Appena ho letto il titolo di questo webinar proposto da WeCosmoprof, l’edizione 2020 completamente online di Cosmoprof, mi sono incuriosita: il concetto di opportunità tra le difficoltà, la possibilità di trasformare le debolezze in forza, è riconducibile al termine “resilienza” (da non confondere con “resistenza”).
La resilienza è la capacità di affrontare i problemi, i momenti difficili come lutti, insuccessi o delusioni, adattandosi e cambiando, imparando dall’esperienza.
Le due relatrici della chiacchierata digitale di oggi, Irina Barbalova – Global lead Health&Beauty e Gabriella Beckwith – Senior analyst Health&Beauty di Euromonitor International, hanno fatto riferimento proprio al concetto di resilienza, senza mai esplicitare il termine, ed esposto, con estrema chiarezza, quel che è successo durante la pandemia nel mercato dei prodotti di bellezza e di cura della persona.
Le 4 aree del mondo della bellezza
La pandemia da Covid-19 ha avuto un impatto su tutti gli aspetti del mondo della bellezza: aumento della disoccupazione in tutte le fasi della filiera produttiva, difficoltà di reperimento delle materie prime, rapido incremento del commercio online, ecc. (come da slide di Euromonitor International).
Evidenti i trend attuali: maggiore attenzione all’igiene, crescente interesse nei confronti del fai-da-te e dell’auto-produzione, rivalutazione di ciò che è necessità rispetto a ciò che è solo desiderio.
A fronte della massiccia diminuzione delle attività e dell’incremento della disoccupazione, le aziende hanno dovuto “fare di necessità virtù”. E qui torna il concetto di resilienza.
Quali macro-tipologie di prodotto sono state maggiormente penalizzate?
Possiamo rispondere noi stessi a questa domanda pensando a come sono cambiate le nostre abitudini in questi mesi di lockdown: ci siamo truccate come sempre? Abbiamo fatto la tinta ai capelli? E la manicure? Ecco tre esempi semplici che fanno intuire quel che è successo a livello globale.
Make-up
Le vendite di colour cosmetics hanno subito una grave flessione, specie sui prodotti labbra come rossetti e gloss. Prevedibile, pensando all’uso quotidiano delle mascherine.
Capelli: cura e colore
Parrucchieri chiusi, capelli che crescono e mostrano, per chi ha più di 30 anni, i segni del tempo. Che fare? Acquisto online di tinture e prodotti trattanti, applicazione casalinga. Risparmio di soldi, senza dubbio, e ottenimento risultati nella maggior parte dei casi accettabili (almeno per un po’).
Manicure
Il semipermanente: smalto perfetto per giorni e giorni, ma cosa succede se nail bar e beauty salon sono chiusi? Anche in questo caso ha prevalso la necessità: tutorial seguiti sui social, acquisti online di prodotti e accessori per la rimozione, un minimo di impegno ed ecco le nostre unghie sistemate, più o meno.
Tutto sommato sembra un quadro positivo: a fronte di problemi pratici abbiamo modificato le nostre abitudini, ci siamo adattati trovando soluzioni e risultati accettabili con evidente risparmio di denaro. Eppure non funziona, eppure non siamo contenti, perché l’essere umano è un animale sociale e ha bisogno del confronto e del contatto con gli altri esseri umani.
E-commerce vs store
Il commercio online è, da anni, in costante crescita e in questo periodo difficile si è rivelato una grande risorsa; per continuare a rivolgersi al punto vendita “fisico” il pubblico ha bisogno di trasformare l’acquisto in un’esperienza piacevole.
Entriamo nei negozi e vogliamo stare bene, circondati da un ambiente rilassante e stimolante, che infonda una sensazione di sicurezza, anche dal punto di vista igienico-sanitario, e che permetta di vivere lo shopping come un momento speciale.
Come siamo cambiati?
La pandemia ci ha resi più attenti a ciò che acquistiamo, ai costi, alla qualità di ciò che mangiamo e che utilizziamo per la cura della persona; è come se il livello di coscienza di tutti noi si fosse gradualmente alzato e ci avesse fatto aprire gli occhi sui problemi ambientali, facendoci riflettere su sostenibilità, riuso, riciclo, energia pulita, rispetto della natura.
Mi auguro che i nostri occhi rimangano ben aperti anche quando il Coronavirus sarà solo un brutto ricordo e mi permetto di concludere questo lungo racconto con una citazione, perfettamente in tema, del grande scrittore e premio Nobel Ernest Hemingway:
“Il mondo ci spezza tutti quanti,
ma solo alcuni diventano più forti là dove sono stati spezzati”.
ELIANA RUFFONI
Sanremese di nascita, genovese d’adozione. Matematica per formazione, mamma per amore, blogger per passione. Dicono che l’età sia solo un numero; io dico che l’età è la somma delle proprie esperienze e, a quasi 50 anni, ho ancora voglia di raccontare di me e di beauty.
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